Credo di aver parlato abbondantemente di ciò che è possibile ottenere con un essiccatore domestico. Volevo rammentarvi innanzitutto in cosa consista l’essiccazione.
Metodo antichissimo di conservazione, abbiamo visto che se effettuata con un essiccatore elettrico è vantaggiosa per svariati motivi. Il processo consiste nella separazione della parte solida, da quella liquida degli alimenti, principalmente tramite evaporazione dell’acqua.
Ben l’80-90% dell’acqua viene eliminato, mantenendo però inalterate le percentuali di vitamine e sostanze nutritive. Il tutto viene realizzato in maniera delicata, ecologica, senza l’aggiunta di conservanti, nemmeno quelli naturali quali sale, aceto o olio che modificano comunque le caratteristiche di un alimento.
Gli elementi essenziali di un buon essiccatore
Dopo la teoria, passiamo un po’ alla pratica. Innanzitutto, generalmente, un essiccatore elettrico domestico è costituito dai seguenti elementi:
- ripiani che variano per grandezza e numero
- un generatore di calore costituito da una resistenza elettrica
- un termoventilatore studiato per distribuire il calore in modo omogeneo
- un timer utile alla gestione del tempo (ottimo quello dotato di spegnimento automatico)
- manopola per il controllo della potenza, a seconda delle esigenze
- corpo di plastica che garantisce facilità nella pulizia del prodotto
Procedendo più nel dettaglio
Soffermiamoci adesso su come procedere per ottenere i nostri alimenti essiccati nel modo corretto, in modo da avere dei risultati soddisfacenti. Il primo gesto da fare è il taglio. Questo solitamente deve essere tale da rendere ogni fetta di frutto, fungo, verdura ecc. di almeno un cm. Sarete voi a modificare questa misura in relazione all’acquosità del prodotto. Più è spesso il prodotto, più e acquoso, e maggiore sarà il tempo necessario al completamento di una corretta essiccazione. Viceversa, minore sarà lo spessore e l’acquosità del prodotto, e in tempi ancora più brevi completerete il tutto.
Vorrei rammentarvi inoltre che è di fondamentale importanza anche l’umidità presente nell’ambiente in cui decidete di procedere all’essiccazione. Più un ambiente è privo di umidità, più veloce sarà per voi completare il lavoro.
Una volta affettati i nostri alimenti, questi dovranno essere appoggiati sui ripiani dell’essiccatore. Non è una regola, ma molto spesso questi sono trasparenti. Sarà così più intuitivo per voi accertarvi di quando tutto sarà pronto.
Successivamente, azionate l’essiccatore in base alla temperatura e al risultato desiderato.
Dopo che l’essiccazione sarà terminata, potrete conservare i vostri alimenti nei vostri contenitori, certi di aver risparmiato denaro, tempo, e spazio! Come avrete potuto notare, il procedimento è estremamente semplice, persino i più goffi e inesperti in cucina, con queste semplici istruzioni, saranno capaci di ottenere degli ottimi prodotti finali. E adesso dunque, che aspettate?
Cominciate a sbizzarrirvi in cucina con nuove, gustose e salutari ricette. Godetevi i vostri snack sani ed anche buoni. Prendetevi cura della vostra alimentazione e di quella della vostra famiglia. Sorprendete tutti con le vostre decorazioni culinarie e col decoupage. O semplicemente, se è la pigrizia ad avere la meglio, rilassatevi con una bella tisana fatta in casa, con le erbe del vostro giardino. Non mi resta che augurarvi buon divertimento!